Il Premio Posta Sostegno a progetti di sentieri escursionistici adatti alle famiglie
Nell’ambito della loro partnership, la Posta e l’Associazione Sentieri Svizzeri finanziano ogni anno diversi progetti escursionistici adatti soprattutto alle famiglie, che senza tale sostegno non potrebbero essere realizzati.
La Posta è orgogliosa di poter contribuire grazie ai fondi alla promozione della tanto amata tradizione svizzera dell’escursionismo.
Vincitore del Premio Posta 2024
Sul versante meridionale della valle del Rodano si trovano Eggerberg e, poco più in alto, Wiler Eggen. Queste due località sono collegate da un sentiero escursionistico. Negli ultimi tempi il tratto sopra Eggerberg, a circa 500 metri in direzione di Eggen, è stato danneggiato su più fronti. Da un lato, ha risentito dell’erosione e degli effetti del maltempo, dall’altro, le frequenti visite da parte di escursionisti e mountain biker hanno compromesso ulteriormente il suo stato. Il Comune di Eggerberg ha deciso di risanare questo tratto di sentiero che, in alcuni punti, è diventato pericoloso.
Fabiola In-Albon, vicesindaca del Comune di Eggerberg, afferma: «Il sentiero escursionistico è un itinerario storico. Anche se danneggiato, questo tratto conserva ancora in buono stato la pavimentazione e i muretti a secco di un tempo, che vogliamo ripristinare nell’ambito del risanamento. A tal fine, il sentiero sarà ripavimentato con uno speciale materiale adatto alle biciclette. Garantiremo anche il drenaggio necessario per rallentare il processo di erosione». Queste misure miglioreranno la qualità del tratto di sentiero e garantiranno una conservazione duratura.
Il Comune di Eggerberg apprezza molto il sostegno offerto dalla Posta attraverso questo premio. «Per un Comune così piccolo come Eggerberg, qualsiasi tipo di sostegno finanziario a questo progetto fa la differenza. Siamo molto grati che la nostra iniziativa abbia convito la giuria del Premio Posta», afferma entusiasta Fabiola In-Albon. La giuria del Premio Posta ha a cuore anche i piccoli progetti come quello di Eggerberg. È rimasta così colpita dal piano di risanamento che nella primavera 2024 si è offerta spontaneamente di dare il suo contributo a favore del sentiero. All’inizio dell’estate 2024 il tratto appena risanato sarà di nuovo percorribile.
La Val Müstair è una meta molto apprezzata dagli amanti della natura per le sue magnifiche fioriture primaverili, le sue maestose vette, i passi di montagna e i sentieri ad alta quota frequentati in estate e in autunno. Questo paesaggio idilliaco fa da scenario al sentiero escursionistico «A la riva dal Rom» che fa parte del percorso locale WL 801 e del percorso regionale WL 43 (il cammino di San Giacomo nei Grigioni). Il sentiero, che conduce dalla sorgente del torrente Rombach a Tschierv fino al confine italiano a Müstair, è apprezzato da tutti: famiglie, gruppi di escursionisti, amanti della natura e trail runner possono rilassarsi sulle rive selvagge del Rombach e nei boschi di golena ancora incontaminati.
Attualmente, il sentiero di Chasseras è interrotto e gli escursionisti sono costretti a percorrere un tratto sulla strada cantonale prima di poterla attraversare. L’assenza di marciapiede comporta un elevato rischio di incidenti. Il Comune di Val Müstair ha deciso pertanto di prendere provvedimenti. Florian Flechsig del Cumün da Val Müstair spiega: «È previsto un nuovo tratto, da Sielva presso Sta. Maria fino a Chasseras presso Müstair. Sposteremo il sentiero di montagna dal lato sinistro a quello destro del torrente Rombach, facendo passare il nuovo percorso sotto il ponte della strada cantonale. Gli escursionisti eviteranno così la zona pericolosa di Chasseras e potranno godersi ancora di più lo spettacolo naturale. Inoltre, sull’altro lato del torrente il sentiero risentirà in misura minore delle esondazioni».
Il Premio Posta di quest’anno va alla Val Müstair per le sue misure finalizzate a miglioramenti significativi, primo fra tutti l’eliminazione di una zona pericolosa. Il sentiero escursionistico si trova sul cammino di San Giacomo ed è molto frequentato, il che rende il fattore sicurezza ancora più importante. Florian Flechsig esprime la propria gratitudine per il contributo accordato alle casse comunali: «Siamo felici che dopo più di 10 anni di pianificazione, il progetto sia finalmente pronto per essere realizzato». Nel 2024 si prevede il completamento delle misure edilizie.
Il villaggio di Vadura è situato sul lato destro della valle della Tamina, a 957 metri sul livello del mare, nel comune di Pfäfers, San Gallo. Non lontano da Vadura si trova il lago artificiale di Mapragg, un tempo collegato al paesino attraverso un sentiero escursionistico. Dopo la sua chiusura, si è creata una lacuna nella rete di sentieri escursionistici della media valle della Tamina. Inoltre, da quando è stata introdotta la nuova linea del trasporto pubblico, Vadura non è più collegata alla linea principale di AutoPostale. «Il ripristino del sentiero escursionistico ci porta due grandi vantaggi», spiega Beat Jäger del Comune di Pfäfers. «Da un lato ci permette di colmare la lacuna che si è venuta a creare nella rete di sentieri escursionistici tra Mapragg e Vadura: ci sono dei bellissimi percorsi che partono dal lago di Mapragg o da Vadura che saranno nuovamente collegati. Dall’altro lato, Vadura avrà un accesso comodo e sicuro alla fermata dell’autopostale di Mapragg e sarà nuovamente collegata ai trasporti pubblici».
Dato che attualmente il lago di Mapragg è raggiungibile da Vadura solo attraverso la semiautostrada, che in alcuni punti presenta tornanti a strapiombo, il progetto aumenterà la sicurezza degli escursionisti e della popolazione locale.
Il Premio Posta 2024 va alla valle della Tamina per il notevole miglioramento della situazione, apprezzato dalla giuria: l’intervento colma una lacuna nella rete, aggira i punti pericolosi e riduce i tratti asfaltati lungo la rete di sentieri escursionistici evitando la semiautostrada. Inoltre, sarà di nuovo garantito il collegamento con il trasporto pubblico. Il progetto sarà attuato nel 2024.
Vincitore del Premio Posta 2023
Il forte maltempo del 4 luglio 2022 ha rilasciato grandi quantità d’acqua nell’enorme bacino idrografico sopra l’Augstmatthorn fino alla Schratteflue, causando inondazioni nel comune di Schangnau. La regione è stata devastata: sono stati anche spazzati via i due ponti pedonali «Skulpturenweg» e «Teufelsbrücke» e i relativi tratti del sentiero escursionistico. Questi collegavano rispettivamente i comuni di Schangnau e Sörenberg («Skulpturenweg») e i comuni di Habkern e Sörenberg («Teufelsbrücke»).
Per la ricostruzione, al posto delle passerelle distrutte le tre comunità stanno pensando a due ponti sospesi, che possano essere installati più in alto rispetto all’Emme e che dunque sarebbero minacciati in misura minore da future piene. Questi rappresenterebbero inoltre un nuovo punto di interesse lungo il sentiero escursionistico. Al contempo si intende rendere nuovamente accessibili i tratti di sentieri danneggiati.
Nel 2004 il sentiero escursionistico venne spostato dalla semiautostrada sull’Emme e fu costruito il ponte «Skulpturenweg». Da allora buona parte del sentiero non si snoda più sull’asfalto ma su un terreno naturale. Se le due passerelle non saranno sostituite e il sentiero non sarà ripristinato, il percorso potrebbe essere riportato sulla semiautostrada. La giuria del Premio Posta intende evitarlo con una sovvenzione finanziaria, convinta che la popolare area escursionistica, ideale per le famiglie, vada mantenuta sull’Emme.
I lavori di costruzione inizieranno all'inizio dell'estate 2024 e dovrebbero durare fino all'autunno 2024.
Isenthal sorge sopra il Lago dei Quattro Cantoni e ai piedi dell’imponente Uri-Rotstock. Vanta un magnifico paesaggio molto vario che si estende dal lago fino al ghiacciaio. Negli ultimi 20 anni la rete di sentieri nei dintorni di Isenthal è stata costantemente ampliata e migliorata fino a diventare una nota meta escursionistica, famosa anche per le sue piccole cabinovie.
Isenthal Tourismus sta ora ampliando il percorso circolare Isenthal–Nei–Gietisflue–Wang–Schartihöreli–Saum–lsenthal sul sentiero delle saghe urane. L’escursione sarà più sicura grazie a due nuove sezioni di percorso. In particolare, i racconti in dialetto sui miti e le leggende del posto saranno consultabili grazie a un codice QR.
Il sentiero delle saghe conduce dal paese di Isenthal al Wanggrat e allo Schartihöreli. Sul Wanggrat si gode di un fantastico panorama a 360 gradi e, come anche sullo Schartihöreli, si può approfittare di piacevoli aree picnic. Un bel sentiero per famiglie conduce dal Wanggrat e dallo Schartihöreli alla cabinovia Gietisflue e con quest’ultima fino alla Kleintal. Le escursioniste e gli escursionisti più ambiziosi arrivano a piedi fino al Nei, in fondo alla valle.
Di questo progetto la giuria del Premio Posta ha apprezzato in particolare il sentiero circolare, ideale per le famiglie, il magnifico panorama e il comodo collegamento con i trasporti pubblici (autopostale, battello, cabinovia). L’interessante posizione geografica e l’itinerario di rilievo nazionale sono risultati complessivamente convincenti.
Il sentiero delle saghe urane sullo Schartihöreli riaprirà parzialmente già a inizio giugno 2023, mentre l’apertura ufficiale è prevista per maggio 2024.
Vincitore del Premio Posta 2022
Il lago di Oeschinen sopra Kandersteg è una popolare meta di escursioni. Tuttavia, nel 2020 è stato necessario chiudere un settore dell’area intorno allo splendido lago di montagna a causa del rischio di caduta massi dallo Spitzer Stein sul Doldenhorn. Rientra nel perimetro interessato dal pericolo anche il sentiero escursionistico per famiglie che da Kandersteg conduce al lago di Oeschninen, attraversando il Grüenewald e costeggiando il fiume Oeschibach. Il progetto vincitore prevede di spostare il tracciato esistente in una posizione sicura un po’ più a monte. A questo scopo verrà creato un nuovo tratto nei pressi del Grüenewald, mentre il vecchio sentiero sarà smantellato, con una spesa complessiva di 110’000 franchi. «Con il contributo del Premio Posta possiamo attuare una misura di sicurezza urgente e assicurare l’accesso al paradiso naturale intorno al lago di Oeschinen e al suo comprensorio escursionistico», ha commentato entusiasta James Reber, responsabile delle aziende comunali di Kandersteg. Inoltre, il nuovo sentiero offrirà a grandi e piccini un’esperienza unica a contatto con la natura. Si prevede che il progetto venga ultimato nell’autunno 2022.
Per la prima volta, il Premio Posta viene assegnato al Ticino, più precisamente alle Centovalli. Il progetto vincitore ripristina il collegamento tra i paesi di Palagnedra e Moneto, situati su un versante meridionale delle Centovalli sopra il lago artificiale di Palagnedra. Il tratto esistente è stato chiuso perché non soddisfaceva più i requisiti previsti per i sentieri di montagna. Il progetto infrastrutturale premiato ne ripristina due sezioni e rende di nuovo utilizzabile il tracciato storico di circa 1,5 chilometri di lunghezza. «Siamo davvero felici che questo collegamento di grande importanza storica e locale tornerà a essere inserito nella rete di sentieri escursionistici al termine dei lavori», afferma Ottavia Bosello, coordinatrice presso i comuni delle Centovalli. Grazie al finanziamento del Fondo Mobiliare ponti e passerelle, oltre al rinnovo delle due sezioni del percorso sarà risanato anche un ponte pedonale di 45 metri. Con questo fondo la Mobiliare, partner principale di Sentieri Svizzeri, sostiene finanziariamente il risanamento o la costruzione di ponti nell’ambito della rete svizzera di sentieri escursionistici.
Vincitore del Premio Posta 2021
La Fafleralp, nella parte posteriore della Lötschental, è il punto di partenza di un itinerario circolare amato tanto dagli escursionisti giornalieri quanto dai villeggianti. In tre ore questo percorso porta ai due laghetti alpini Grundsee e Guggisee. I tanti piccoli ruscelli che si incontrano lungo il percorso e che confluiscono nella Lonza sono l’ideale per fermarsi a giocare e rinfrescarsi. Il terreno è aperto e non presenta quasi nessun punto esposto ed è pertanto perfetto per escursioni con bambini abituati alla montagna. «Questo sentiero circolare è un importante elemento dell’offerta della nostra regione che promuoviamo tramite vari canali», spiega Elmar Ebener, vicepresidente del Comune di Blatten dove è situato l’itinerario. «La qualità del sentiero, però, ormai lasciava a desiderare». Negli ultimi anni la pressione della neve e l’effetto dell’acqua corrente avevano causato un notevole dissesto. Il tracciato era fortemente eroso in molti punti. Per le famiglie con bambini, ma anche per le persone più anziane e dal passo non più sicuro, erano presenti molti punti di inciampo.
Questo il motivo per cui il comune di montagna del vallese ha elaborato un progetto di ristrutturazione. Con un budget di circa 160’000 franchi si dovranno sistemare in totale otto chilometri di percorso. Alcuni punti hanno bisogno di un intervento più radicale e maggiore lavoro, mentre i tratti più lunghi necessitano solo di minimi ritocchi. I passaggi danneggiati possono essere riempiti per lo più con humus, mentre nei punti nevralgici saranno posate fondamenta di ghiaia o lastre di pietra.
Anche questo progetto sarà sostenuto finanziariamente con un contributo del Premio Posta. Per la decisione della giuria è stato decisivo il fatto che i massicci interventi di manutenzione consentiranno di migliorare l’attrattiva dell’itinerario circolare e di preservare così una meta escursionistica molto amata dalle famiglie. I lavori saranno eseguiti coinvolgendo una squadra della Protezione civile presumibilmente dai primi di giugno. Se il tempo sarà clemente, l’itinerario circolare ripristinato della Fafleralp sarà nuovamente percorribile all’inizio delle ferie estive.
La Berglistüber del Cantone di Glarona era già descritta nel 1897 come una delle più belle cascate della Svizzera. Presso Bergli sopra a Linthal, il Fätschbach si lancia nel vuoto sopra a una spettacolare formazione rocciosa. Questa meraviglia della natura si raggiunge facilmente con una passeggiata di cinque minuti dalla strada del Klausenpass. Pertanto chi si trovasse già a fare trekking tra la pianura della Linth e l’Urnerboden o il passo del Klausen non dovrebbe perdere l’occasione di arricchire la propria escursione visitando la cascata.
Negli ultimi anni, però, i circa 200 metri di percorso stavano diventando impraticabili per il grande pubblico: il passaggio era molto stretto, tra 60 e 80 centimetri di larghezza, e in alcuni punti erano presenti anche dei gradini di pietra sdrucciolevoli. Poiché il terreno limitrofo è scosceso, in alcuni punti era anche facile cadere. Questo tratto non soddisfa quindi più i requisiti tecnici di sicurezza richiesti agli itinerari ad alta frequentazione turistica. Il comune responsabile, Glarona Sud, con la collaborazione dell’ente regionale per il turismo, il proprietario del terreno e l’organizzazione Glarner Wanderwege, ha elaborato un progetto di ristrutturazione per rendere l’accesso in linea con i moderni standard di sicurezza.
Il progetto include diverse misure. Il sentiero sarà ampliato a 120 centimetri. Nel contempo saranno rimosse radici e detriti. Il tracciato sarà poi ricoperto con uno strato di ghiaia. I passaggi con dislivello saranno dotati di gradini in acciaio antisdrucciolo. Una rete di recinzione a valle proteggerà bambini e adulti impedendo loro di cadere nel baratro. Una piattaforma panoramica consentirà di sostare vicino alla cascata e di godere della vista dell’imponente e scrosciante massa d’acqua. Il progetto costa all’incirca 200’000 franchi. Se tutto andrà secondo i piani, i lavori si concluderanno per l’estate. La giuria del Premio Posta supporta il progetto con un contributo affinché questo luogo di straordinaria bellezza possa essere reso accessibile per tutti e in particolare anche per le famiglie.
Vincitore del Premio Posta 2020
Nel 1999 la tempesta Lothar provocò ingenti danni alla foresta anche nella regione del Gantrisch, nelle Prealpi Bernesi. A essere particolarmente colpito fu il fianco della vetta prealpina del Gägger. La zona venne pertanto contrassegnata come riserva boschiva. Nel contempo fu creato un «sentiero in legno della tempesta Lothar», dal quale i visitatori della regione potevano osservare il rimboschimento naturale.
Parte integrante del percorso didattico era costituito da una breve passerella. Nel corso del tempo, la passerella si è decomposta ed è stato necessario procedere al suo smantellamento. Ora la Verein Gäggersteg (un’associazione sentieristica) ha edificato una nuova passerella. La costruzione, realizzata con legno di abete locale, lunga all’incirca 250 metri e alta fino a otto metri, permette di godersi una vista spettacolare sulla riserva.
Il «percorso delle cime degli alberi» consente di scoprire la foresta che si rinnova adottando, per così dire, una prospettiva a volo d’uccello. In questo modo si può vivere sulla propria pelle la forza rigeneratrice dell’ecosistema boschivo e, quindi, la vitalità della natura. Allo stesso tempo il percorso offre una splendida visuale sulla catena del Gantrisch e sulle Alpi Bernesi.
Direttamente nelle vicinanze della nuova passerella si snodava finora il sentiero panoramico del Gantrisch. Quest’estate, nella zona del Gägger il percorso verrà spostato sulla passerella Gäggersteg. L’amata escursione panoramica nel parco naturale del Gantrisch si arricchisce così di una nuova attrazione. Con questa novità gli iniziatori del percorso si sono ripromessi di contribuire all’educazione ambientale e alla comprensione della natura.
A metà altezza tra la vetta del Crêt du Midi e la valle del Rodano è situato Vercorin, un paesino di montagna nel Vallese che si adagia sul versante meridionale del Mont de Vercorin. Il «monte» non è una vetta aguzza, bensì una cima dolcemente arrotondata. Intorno all’altura si articola il «Tour du Mont», un sentiero circolare semplice contrassegnato come percorso didattico boschivo e utilizzato attivamente già da diverso tempo. Il tracciato è tuttavia stretto e in parte permeato da nodose radici. In diversi punti il percorso presenta inoltre tratti ripidi.
Grazie a un progetto di risanamento, il comune di Chalais (di cui fa parte il paese di Vercorin) intende far sì che il «Tour du Mont» raggiunga uno standard di qualità al passo con i tempi. Si prevede dunque di allargare il sentiero dagli attuali 0,4-0,6 metri a 1,2 metri. Dove emergono, le radici dovranno essere coperte. Uno stretto passaggio verrà ampliato con una passerella e verrà reso sicuro con apposite reti contro il pericolo di caduta massi. Per mezzo di terrazzamenti verrà ridotto il dislivello del sentiero. Con questi miglioramenti si vuole facilitare ancor di più la transitabilità del sentiero, consentendone il futuro accesso per tutto l’arco dell’anno.
Il sentiero circolare fa parte di una rete di percorsi tematici situati nell’intero territorio comunale. I singoli percorsi sono armonizzati tra di loro e si fondono in un piano didattico denominato «De Chalais aux chalets».
L’itinerario escursionistico Düdingen–Schmitten–Ueberstorf, situato nel distretto di Sense nel Cantone di Friburgo, viene valorizzato in modo interessante. Il tratto che va da Hofmatte a Ledeubach attraversava finora entrambe le frazioni di Zirkels e Oberzirkels, confluendo quindi in parte su linee di trasporto merci asfaltate. Questa parte relativamente poco allettante viene ora sostituita con un nuovo percorso, che si snoderà lungo Ledeubach.
Oltre a rendere possibile un tratto più vario e interessante, questo miglioramento consentirà nel contempo anche di esplorare la parte inferiore del Zirkelsgraben, finora inaccessibile. Si tratta di una gravina idillica e geologicamente interessante, che presenta preziose superfici per la biodiversità.
Le misure strutturali si limiteranno a interventi a basso impatto. Sui prati e nel bosco verranno creati solamente sentieri battuti, sprovvisti o quasi di uno strato di ghiaia portante. Le incisioni nel terreno per la tracciatura vengono effettuate in modo mirato. In singoli punti, il cui passaggio risulta più complicato, è prevista l’installazione di gradini, scale e parapetti. Il progetto verrà integrato con la realizzazione di un ponte di legno, attraversamenti di corsi d’acqua nonché la rivalutazione di uno stagno.
La Tine de Conflens presso La Sarraz, nell’altopiano vodese, è un luogo davvero speciale: in una profonda gola nel bosco confluiscono i due ruscelli Le Veyron e La Venoge. Nel luogo in cui sboccano, essi si immergono in profondità dando vita a cascate pittoresche. Uno stretto sentiero consente di accedere allo scenario straordinario. Dopo diverse inondazioni, tuttavia, il passaggio è diventato sempre più pericoloso, motivo per cui il Comune ha dovuto bloccare l’accesso nel 2016.
Ora è stato possibile rendere il sentiero nuovamente percorribile, grazie al lavoro svolto con impegno ed energia da diversi team di collaboratrici e collaboratori volontari sotto la guida della fondazione Bergwaldstiftung. Prima di procedere al ripristino è stata innanzitutto allestita una perizia geologica. Successivamente si è proceduto a pulire le parti rocciose, costruire nuove passerelle e gradini e rinforzare i parapetti lungo il percorso. Nei prossimi mesi una vecchia passerella realizzata in cemento e acciaio sarà sostituita da una costruzione in legno.
Da quando il sito naturale è di nuovo accessibile, gode di un intenso afflusso di visitatori. Le autorità dei comuni limitrofi esortano i visitatori a viaggiare, per quanto possibile, con i mezzi pubblici. Dalla stazione ferroviaria di La Sarraz si raggiunge la Tine de Conflens a piedi in circa 40 minuti. Ancora più vicino (circa 20 minuti) è situata la stazione degli autobus Ferreyres/La Tine; l’autobus passa a orari regolari dal lunedì al venerdì; il fine settimana è disponibile come bus a chiamata.
Vincitore del Premio Posta 2019
Il Chalmweg è una testimonianza storica dell’antica arte della costruzione di sentieri. Il percorso collega il paese argoviese di Schinznach con il sentiero in cresta del Giura, prima costeggiando una zona coltivata a vite, poi risalendo attraverso il bosco. Nella prima parte della salita, agli escursionisti si apre una fantastica vista sull’idilliaca valle di Schenkenberg.
Un progetto di ripristino prevede di rimettere in sesto i muretti a secco e di allargare e appianare il sentiero. Allo stesso tempo verranno liberati dalla vegetazione gli alti muri di contenimento dei vigneti nella parte inferiore. Oltre alle opere di risanamento, sono previsti anche interventi riguardanti la flora e la fauna. Più luce nel bosco e strutture differenziate lungo i margini del bosco favoriranno la creazione di un mosaico di biotopi a beneficio di molte specie.
Il sentiero storico del Mont Vully nel Cantone di Friburgo collega diverse attrazioni turistiche che ripercorrono l’antica storia della regione. Lungo il sentiero circolare si trova ad esempio il masso erratico «Pierre Agassiz», che prende il nome da Louis Agassiz, nativo della regione e propugnatore della teoria delle glaciazioni. Inoltre, sono presenti diverse fortificazioni militari che risalgono alla Prima Guerra Mondiale. Che la regione dei laghi di Morat e Neuchâtel fosse già abitata durante l’età del ferro, lo dimostra il ritrovamento sul Mont Vully di una cittadina fortificata celtica, un cosiddetto oppidum. Un bastione ricostruito di legno e sassi è la testimonianza della tecnica di fortificazione dell’epoca.
Il sentiero circolare inaugurato nel 2003 verrà ora ampliato e parzialmente spostato su un nuovo itinerario. È infatti previsto di allestire un nuovo percorso nella zona di Plan Châtel che permetterà di evitare un tratto di 300 metri sulla strada. È inoltre in programma di costruire presso la Tour des Sarrasins una scala in legno per consentire un accesso sicuro senza rischio di scivolamento. A livello del Réduit du Vully verrà inoltre sgomberato e reso praticabile un antico sentiero ampiamente ricoperto dalla vegetazione.
La valle di Binn nel Vallese amplia la sua offerta di escursioni, ripristinando, nella Lengtal, il sentiero storico che collega le frazioni Ze Binne e Meiggera. Da qui un sentiero già esistente porta alla frazione di Heiligkreuz. Nei tempi antichi questo itinerario veniva percorso dai pellegrini collegando la valle principale alla cappella di Heiligkreuz, uno dei luoghi di pellegrinaggio più frequentati dell’Alto Vallese. Con la costruzione di una centrale elettrica e della relativa via d’accesso nella Lengtal, l’antico sentiero di pellegrinaggio cadde tuttavia in disuso.
L’antico sentiero verrà ora rimesso in sesto. Nell’autunno 2018 sono già stati effettuati i primi lavori di scavo. Ora bisognerà mettere in sicurezza una scarpata instabile, costruire guadi e ponti per attraversare quattro corsi d’acqua e collocare una struttura di protezione su un passaggio esposto. In più verrà realizzato un sentiero che permetterà di accedere alle rovine di un antico forno da ferro poco più lontano, risalente al XVII secolo.
Vincitore del Premio Posta 2018
La costruzione di un ponte sospeso di 70 metri sopra il Ragn da Ferrera e la sistemazione dei percorsi hanno permesso di realizzare un interessante sentiero circolare di 2,5 chilometri, una vera oasi di relax nei pressi del comune di Ferrera. Ne approfittano tutti: le persone del posto, i turisti e gli escursionisti. Il sentiero circolare termina nella «vecchia strada di Avers» e come percorso didattico mira a mettere in evidenza le storiche carbonaie e particolari elementi naturali.
La Seya-Ovronnaz non solo offre una vista mozzafiato sulle Alpi: lungo il percorso didattico botanico si può ammirare la ricca flora subalpina sulle alture di Ovronnaz con le sue oltre 200 specie, alcune particolarmente rare e protette. Il sentiero è stato realizzato su iniziativa privata e viene mantenuto quasi esclusivamente da volontari. Nel 2018 verranno effettuati dei lavori su alcuni tratti del sentiero montano per migliorarne la percorribilità.
Il percorso «Magia dell’acqua» lungo gli antichi canali di irrigazione (Suonen) Eggeri e Chilcheri continuerà ad essere ampliato gradualmente. Con l’aiuto di questi sistemi risalenti a 700 anni fa viene realizzato un parco giochi che consente di vivere avvincenti avventure nell’ambito della tecnica e della fisica. Lungo il percorso interattivo i visitatori di tutte le età potranno sperimentare e combinare i tronchi cavi a piacimento. I sistemi idrici manterranno tuttavia sempre la loro funzione originale.